I fermi macchina non pianificati sono uno dei principali ostacoli al raggiungimento di un’elevata OEE. Il seguente caso studio è solo uno dei tanti esempi reali che dimostrano come il nostro approccio possa contribuire a migliorare l’OEE nella pressofusione.
Nel settore altamente competitivo della pressofusione per l’automotive, un fornitore OEM ha riscontrato guasti ricorrenti su un inserto critico utilizzato per la produzione di componenti strutturali in lega di magnesio.

Originariamente realizzato in 1.2344 ESR con una durezza di lavoro di 43–45 HRC, l’inserto ha raggiunto la fine vita dopo soli 62.000 cicli, mentre era necessaria una manutenzione ogni 8.000 cicli. Le cause: marcata formazione di cricche da fatica termica e fenomeni di washout.
Impatto diretto sull’OEE a causa dell’aumento dei tempi di fermo e dei costi di manutenzione.
1420 x 575 x 395 mm / 1420 x 475 x 490 mm
1.2344 ESR – 43-45 HRC
62 000 colpi
Erosione, Cricche da fatica a caldo
8 000 colpi

Il processo inizia con la raccolta di informazioni tecniche dettagliate.
Esempi di dati richiesti:
Caratteristiche del Componente
Tipo di lega, geometria e spessore delle pareti per identificare le aree soggette a elevato stress termico e potenziale usura.
Parametri della Pressa
Informazioni su forza di chiusura e pressione per comprendere i carichi meccanici e termici sullo stampo.
Tecnologia di spruzzatura
Il metodo di spruzzatura influisce sullo shock termico e sull’usura superficiale – fattori chiave per il degrado dello stampo.
Progettazione del sistema di raffreddamento
Analisi di fluido, temperatura e disposizione dei canali per rilevare squilibri termici e ottimizzare la dissipazione del calore.
Parametri di ciclo
Tempo ciclo, durata del contatto e velocità di colata influenzano la fatica termica e la vita utile dello stampo.
Comportamento termico
L’andamento delle temperature superficiali e del nucleo rivela gradienti termici che contribuiscono a danni come le cricche termiche.
“Un approccio basato sui dati garantisce che ogni soluzione sia progettata in funzione delle condizioni specifiche del processo. Sulla base di questa analisi, è stato implementato un upgrade del materiale a Uddeholm Dievar®, aumentando la durezza di lavoro a 46–48 HRC.
Dievar® è un acciaio da lavoro a caldo con eccellente tenacità, duttilità e resistenza al calore, che assicura lunga durata dello stampo e ridotto rischio di cricche. In combinazione con una migliore gestione termica e la comprensione dei meccanismi di usura, i risultati sono stati significativi:”
1420 x 575 x 395 mm / 1420 x 475 x 490 mm
Uddeholm Dievar® – 46-48 HRC
88 000 colpi
15 000 colpi
Questo caso dimostra come un approccio metodico – basato su dati di processo, scienza dei materiali e ingegneria applicativa – possa garantire miglioramenti misurabili dell’OEE e una stabilità produttiva duratura.
* Incremento delle prestazioni in percentuale
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